(di Mauro Cortesi)
(ANSA) - RHO (MILANO), 25 GEN -
L'uno, il negozio virtuale, ha bisogno di materializzarsi per
avvicinare i suoi prodotti agli occhi e alle mani dei
compratori. L'altro, quello fisico, per sopravvivere deve
sdoppiarsi in un Avatar virtuale che faccia arrivare nel mondo
le sue vetrine di strada. Il trend visto a HoMi. la rassegna
internazionale degli stili di vita in corso alla Fiera di
Milano, è quello di farli convivere nelle due dimensioni,
partendo comunque dal punto fermo che il negozio tradizionale
non deve morire, pena la desertificazione di paesi e quartieri
di città.
Il negozio fisico d'altra parte - secondo i dati di indagini
campione fatte per HoMi - resta il preferito dai consumatori,
soprattutto nel settore dei prodotti per la casa, perché non
tutti impazziscono per la scorciatoia dell'e-commerce. In tanti
vogliono toccare con mano e lasciarsi consigliare da un
negoziante sempre più 'evoluto' e preparato, tanto è vero che
nell'ambito della rassegna milanese una serie di workshop sono
proprio dedicati ai negozianti per aiutarli a stare sul mercato.
Sull'altro fronte, piattaforme di e-commerce che erano nate
tali, stanno aggiungendo dei negozi fisici. Per tutti Facile.it
che ha aperto in Corso di Porta Romana a Milano, Amazon che ha
sperimentato la formula con dei temporary durante le festività
natalizie e, all'estero, 'Vestiaire Collective' piattaforma
department store con tanti prodotti anche per la casa, che ha
piazzato un grande negozio in Oxford Street a Londra.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA