Michael Kors porta alle Nazioni
Unite la sua strategia nella lotta alla fame nel mondo: lo
stilista americano, 60 anni, ha rinnovato i suo sostegno al
World Food Programme, l'agenzia di cui e' ambasciatore di buona
volontà, con una nuova capsule collection i cui ricavi sono
interamente destinati alla campagna Watch Hunger Stop. Con
Kors sono venute al Palazzo di Vetro l'attrice Lupita Nyong'o e
la responsabile del WFP per il Nicaragua Antonella D'Aprile. Al
centro della discussione, moderata dalla scrittrice e artista
Cleo Wade, il ruolo vitale dei pasti scolastici nella lotta
contro la fame. "C'e' questo proverbio, la carita' comincia a
casa, e io sono stata cresciuta con questa filosofia e anche a
considerare la filantropia parte della mia responsabilita'
umana, ha detto la Nyong'o. "Nessuno può' fare tutto, ma tutti
possono fare qualcosa", ha aggiunto la D'Aprile: "Tornate nelle
vostre comunità, parlate di questa campagna, parlate di quel che
ha detto recentemente Lupita sui social media: ci sono cose
sbagliate, ma le possiamo aggiustare". Kors ha ribadito che
"la fame e' un problema risolvibile, c'e' cibo abbastanza nel
mondo. Dobbiamo fare rumore, far sapere alla gente che puo' fare
qualcosa. La realtà' e' che istruzione e nutrizione prese
assieme sono un incredibile win-win'".
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