Richiami ai volumi e alla
leggerezza degli anni Ottanta, contaminati dal desiderio
d'indossare un abbigliamento comodo, rilassato, connotato dalla
scelta di materiali di qualità, rispettosi dell'ambiente, green.
E' questo l'abbigliamento ideale dell'uomo disegnato dalle
aziende che partecipano a questa edizione di Pitti Uomo. Gli
anni Ottanta vengono rivisitati attraverso modelli d'archivio,
capi iconici traccia di un heritage glorioso. Cominciando dal
cappotto in velluto a coste giganti bluette di Tagliatore.
Paoloni scopre il morbido della maglieria e nel segno del suo
codice stilistico d'eleganza oltre agli immancabili tessuti
maschili, anche per i pantaloni, i velluti, sempre con un touch
tailored, amplia la gamma abbracciando il mondo dei filati.
Il mood streetwear anni '80 rimanda a felpe basic alternate a
polo minimali o college. Ma la camicia in flanella a quadri
(Manuel Ritz) ha cuciture termonastrate. Il piumino anni '80 è
over imbottito di materiali da riciclo come quello di Esemplare.
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