Poiret annuncia, dopo appena sei mesi
di collaborazione, la fine del suo rapporto con la sua
direttrice creativa, la designer cinese Yiqing Yin. La maison
che appartiene al gruppo Shinsegae e l'amministratore delegato
Anne Chapelle ringraziano in uno scarno comunicato la stilista
per il suo apporto al rilancio della storica maison, tornata a
sfilare a Parigi solo nel marzo 2018, appena sei mesi fa.
Ma in verità tutti attendono di apprendere se e da chi la
designer sarà sostituita, dal momento che è in ballo la sorte
non di una griffe qualsiasi, ma della maison fondata nel 1903 a
Parigi da Paul Poiret, il sarto che liberò le donne dalla
costrizione del busto, facendo sognare tutta la Belle Époque.
Il marchio Poiret era tornato sotto i riflettori dopo quasi un
secolo d'inattività. Nel 2015 era stato rilevato dal gruppo
sud-coreano Shinsengae International. La businesswoman belga
Anna Chapelle (già a capo di Haider Hackemann) ricopre il ruolo
di ad, mentre Yiqing Yin si occupava dell'ufficio stile.
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