Yves Saint Laurent e Pierre Bergé,
Picasso e Dora Maar, Pier Paolo Pasolini e la divina Callas,
sono questi i personaggi che hanno ispirato lo stilista
italo-francese Sylvio Giardina, che, dopo otto anni dalla
fondazione del marchio di pret-à-porter e gioielli, torna sulle
passerelle romane con la sua haute couture, presentando nel
Teatro 10 di Cinecittà la nuova collezione intitolata "HC#03 -
Lovers". Giardina gioca sulla suggestione di un tema universale,
l'Amore, il rapporto quasi simbiotico che ha segnato le
esistenze di figure leggendarie della nostra epoca, come il
desiderio di apparire unici agli occhi dell'amato. Insomma, lo
stilista ha pensato a questi concetti universali per realizzare
i suoi abiti da grand soirée. In pedana, sfilano creazioni dalle
forme fluttuanti e assieme geometriche e classiche, come l'abito
sac e la ballon jacket e vestiti scultorei ottenuti con tessuti
rigidi domati dall'abilità sartoriale e trasformati in
abiti-fiore.
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