Un po' casa e un po' collettivo, tra
poster incendiari e letti con lenzuola a fiorellini: è una città
delle donne, dove si discute delle proteste femministe
americane, quella immaginata da Prada per la sfilata della
collezione per il prossimo inverno. Se la domanda 'siamo ancora
qui?' resta sospesa, perché il dibattito non solo è aperto, ma -
segnala Miuccia Prada - non è ancora stato affrontato, la
risposta provvisoria data dalla sfilata di stasera è che si
possono far convivere la parte più combattente e quella più
seduttiva, liberando le donne dall'obbligo di essere sempre
belle, come le vorrebbero alcuni uomini. Ecco così che a questi
capi volutamente femminili come l'abito aderente in mohair
rosso, il completo di angora con i fiorellini ricamati, il
vestito tintinnante di frange di cristalli, si abbinano le
sciarpe fatte a mano, gli stivaletti di pelo da indiano
metropolitano, i cappellini di pelle con la visiera da dura e
pura.
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