Bernard Delettrez è un uomo
enigmatico, affascinante, un viaggiatore silenzioso, meditativo,
un creativo puro, che preferisce lasciar parlare i gioielli che
disegna da 30 anni più che raccontare la sua vita. Eppure, meno
parla di sé più si desidera saperne, specialmente dopo aver
visto le sue collezioni: un insieme di pezzi unici, dominato da
quella vena surrealista e animalier che contraddistingue i suoi
gioielli, per questo riconoscibili e riconducibili alla sua
firma. Il gioielliere, padre di Giulio e Delfina Delettrez
Fendi, che da lui ha ereditato la passione per il design di
gioielli, apre un negozio a Roma, in pieno Tridente. E nella
capitale forse riuscirà a fermarsi. "In realtà - rivela
Delettrez - io ho un cuore nomade, ma amo questa città che
frequento da 30 anni, da quando sposai Silvia Venturini Fendi e
decidemmo di avere dei figli. Fino a 30 anni avevo girato il
mondo. Io sono nato nel deserto del Marocco - ammette - mia
madre era una tuareg. Mio padre un esploratore parigino".
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