(di Mauretta Capuano)
Il confronto con il doppio e la
realtà simulata. Herve Le Tellier, Premio Goncourt 2020, compie
questa sfida in cui dialogano letteratura e virtualità, nel suo
romanzo 'L'anomalia', uscito in Italia per La nave di Teseo
nella traduzione di Anna D'Elia, che diventerà presto una serie
tv.
"Non volevo scrivere una favola, ma far sì che il lettore
difronte a una situazione inverosimile venisse portato a trovare
una soluzione 'scientifica', ma anche materialista, di un
materialismo che va di pari passo con l'aspetto virtuale.
Difatti nel mio libro faccio riferimento a Nick Bostrom che
insegna a Cambridge e nel 2000 ha elaborato la teoria della
simulazione. La possibilità che noi tutti siamo degli esseri che
vivono all'interno di una realtà simulata" spiega Le Tellier al
suo arrivo a Pordenonelegge dove è uno degli autori in presenza
più attesi del festival.
"Non sviluppo le idee di questa teoria ma gli aspetti
principali: il potere crescente che hanno oggi le macchine e la
natura stessa del nostro cervello. Quello che era interessante
era trovare un parallelismo tra la teoria della simulazione e la
creazione letteraria dove io vado a creare dei personaggi che
vengono simulati ma che il lettore accetta come personaggi
reali.
La logica del libro che appare più evidente nell'ultimo
capitolo, il più meta letterario, è fare in modo che quando il
lettore finisce il libro abbandona nello stesso tempo il reale e
il virtuale. Volevo arrivare alla situazione in cui il lettore
una volta finito il libro lo toccasse e si chiedesse 'è
veramente un libro'?" dice Le Tellier che con 'L'anomalia' ha
venduto in Francia 1 milione di copie ed e' in corso di
traduzione in 34 lingue.
Siamo nel marzo 2021 quando un Boeing 787 di Air France, in volo
da Parigi a New York, e' colpito da una grande turbolenza prima
di atterrare. Tre mesi dopo lo stesso aereo, con gli
stessi passeggeri e un identico equipaggio, ricontatta i
controllori di volo dell'aeroporto Jfk di New York.
L'inspiegabile duplicazione preoccupa Cia, Fbi e gli alti
comandi dell'esercito, che dirottano l'aereo in una base
militare.
"Nell'estate del 2018 ho sviluppato l' idea di una storia basata
sul confronto del doppio e ho fatto un lavoro mai fatto prima:
di solito quando si scrive un romanzo si parte da un personaggio
che poi viene calato in una situazione. Io ho fatto l'inverso.
Sono partito dalla reazione che ciascun personaggio aveva
difronte al proprio doppio. Siamo passati dall'assassinio, al
sacrificio, alla collaborazione, alla fraternità e anche
all'indifferenza. Io se mai mi confrontassi con il mio doppio
non arriverei mai ad ucciderlo. Però se parto dall'idea che devo
arrivare all'assassinio devo trovare un personaggio che possa
arrivare a questo tipo di reazione ed ecco quindi che il mio
personaggio diventa un killer. Mi sono ritrovato a distribuire
i ruoli per creare queste diversità di situazioni. Sono partito
da un personaggio che era un sicario, oppure da una donna
avvocato che ama un uomo che si trova difronte a un'altra donna
che è lei stessa" racconta lo scrittore che ha creato otto, nove
situazioni molto diversificate.
"Per me era importante che il lettore non si perdesse e ho
ancorato ciascuno personaggio a un genere letterario. Non mi
sono spinto però verso il romanzo sperimentale ai massimi
livelli. 'Che cos'è l'essenziale nella vita?' è la domanda che
pongo al lettore" sottolinea Le Tellier.
Romanzo complesso dove la letteratura sfida la logica, la
scienza, tutto quello in cui crediamo, 'L'anomalia' si muove su
due livelli. "Quello che ho voluto fare è mettere il lettore
difronte a una domanda: che cosa avrei fatto se fossi stato a
confronto con me stesso e con il doppio di me stesso con tre
mesi di differenza?E se avessi una seconda chance nella vita,
che cosa farei? Mi troverei forse in una situazione che per me
diventerebbe inesplicabile? La seconda idea è legata a questa
mia proposta che definirei 'esperienza di pensiero': non solo il
confronto con il sé e con il proprio doppio ma cosa significa
nel mondo reale il confronto con questo se". E seguendo la
metafora dello sdoppiamento si arriva "all'illusione della
nostra unicità".
Ha collaborato alla serie tv prodotta da 247 Film, ed è stato
difficile realizzarla? "Non è mai semplice perchè un libro nasce
per essere tale. L'adattamento a una serie corrisponde un po' a
distruggere il libro, ma è una distruzione che io trovo
interessante. Sto collaborando alla creazione di questa serie
che sarà ispirata da L'anomalia. Ci saranno quasi tutti gli
elementi del libro, ma anche cose nuove. Questo non significa
che mi sia venuta voglia di scrivere un seguito de L' anomalia'"
annuncia all'ANSA Le Tellier che ha finito il libro nella fase
iniziale della pandemia, quando non si sapeva bene cosa fosse
successo. "Non sono arrivato a introdurre la parola Coronavirus
e ho parlato del primo lockdown". Ma come ha vissuto l'emergenza
sanitaria? "Ho trascorso i due lockdown in maniera tranquilla
perchè non ero a Parigi rinchiuso in appartamento. E' una
situazione che avrà conseguenze a lungo termine, penso ai
bambini e agli adolescenti" afferma Le Tellier .
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