(di Annalaura Bussa)
LA CACCIA AL VIRUS DI ANDREA
CRISANTI,MICHELE MEZZA (DONZELLI EDITORE, PP 128, EURO 12.35)
"Scrivere di pandemia con Andrea Crisanti è come palleggiare con
Lionel Messi. Ogni tocco del pallone devi capire come la prende
lui". Così Michele Mezza, giornalista che da tempo si occupa di
sistemi digitali, presenta il nuovo libro scritto insieme al
primario microbiologo di Padova. "Caccia al virus", Donzelli
editore, che sarà in libreria il prossimo 15 giugno, è un vero
viaggio nella terribile esperienza del Covid-19 che si misura
anche con le prospettive future per analizzare le condizioni di
vita che avremo dopo l'ondata dei vaccini. Uno scienziato e un
cronista, insomma, che rileggono quanto è stato fatto sinora sul
fronte della pandemia e individuano gli snodi sui quali non è
più possibile farsi sorprendere dall'imprevedibilità
dell'infezione. Vaccini più vigilanza, è la formula che propone
Crisanti. Un'azione forte e vigorosa che completi la
vaccinazione della popolazione, integrata però da un sistema di
controllo permanente che miri ad individuare i micro focolai che
potrebbero riprodursi, come abbiamo visto accadere anche nei
paesi più avanzati sull'immunizzazione, come Inghilterra e Usa.
Il controllo, spiega dettagliatamente Crisanti, rifacendosi alla
sua esperienza vincente a Vo, il comune Veneto dove fin dai
primi giorni della pandemia si riuscì a circoscrivere il
contagio, deve avere come obiettivo quello di stanare gli
asintomatici che tanti effetti negativi hanno provocato nei mesi
scorsi. Per far questo bisogna attivare una strategia articolata
basata su testing di massa, attorno agli individui trovati
positivi ed a un sistema di tracciamento efficacie e funzionale,
corredato da un'organizzazione di sequenziamento dei campioni
per localizzare le eventuali varianti. Ed è proprio sul
tracciamento che Crisanti e Mezza avanzano una proposta
operativa che potrebbe rianimare l'esangue Immuni: l'app che al
momento appare fuori gioco. Con un ridimensionamento dei volumi
dei contagiati, spiegano gli autori, sarebbe possibile
riprendere il controllo della circolazione del virus, attivando
un'app che combini una georeferenziazione territoriale con un
dispositivo di bluetooth per assicurare comunque la privacy
degli utenti. Non mancano considerazioni polemiche sulla
tolleranza nei confronti di Google e Apple da parte del sistema
italiano che, mentre frenava l'attività territoriale di Immuni,
non limitava la capacità di scannerizzazione dei nostri
movimenti da parte dei due titolari dei sistemi operativi dei
telefonini. Nel libro viene anche rivelata la circostanza di un
piano Crisanti che era stato richiesto dal governo precedente,
nell'agosto del 2020, poi rimasto nel cassetto. Proseguendo
l'itinerario che i due autori avevano iniziato con un volume
precedente: 'Il Contagio dell'algoritmo', sempre di Donzelli, il
nuovo libro offre una visione completa del pensiero di Crisanti
che ancora tante polemiche scatena per la sua determinazione nel
privilegiare l'obiettivo della sicurezza rispetto ad una
"precoce" liberalizzazione delle attività. Scritto con ritmo
serrato, il testo ci propone un punto di vista originale e
complesso di quella che definisce, citando il direttore della
rivista scientifica Lancet, Richard Horton, una sindemia e non
una pandemia, ossia un fenomeno indotto e moltiplicato da un
ambiente sociale disuguale e compromesso da punto di vista
ecologico". Condizione che ci porta a guardare il futuro con
meno certezze.
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