(di Mauretta Capuano)
Compie 20 anni il Festival del 'Libro
possibile' e rilancia espandendosi con una nuova location,
Vieste, sul Gargano che si aggiunge a quella storica di
Polignano a Mare, in provincia di Bari. "Ci è sembrato il modo
più bello, più costruttivo, meno scontato di festeggiare il
ventennale. Volevamo lanciare un messaggio forte, non solo
ripensare a questo percorso dei 20 anni, ma rilanciarlo con una
sfida che ha degli obiettivi chiari. Il Gargano che si trova a
nord della Puglia è una zona paesaggisticamente stupenda, ma un
po' fuori dagli itinerari. Ci faceva piacere l'idea di collegare
due eccellenze pugliesi. Così come abbiamo accompagnato e
sollecitato la crescita di Polignano, anche dal punto di vista
dell'affermazione come territorio e come offerta turistica di
qualità che passa attraverso la cultura, ci farebbe piacere fare
la stessa cosa per Vieste" dice all'ANSA Rosella Santoro,
ideatrice e direttrice del Festival.
"Ci saranno quattro serate consecutive a Polignano a Mare,
dal 7 al 10 luglio 2021, e due giovedì e venerdì di due
settimane consecutive, quelli del 22 e 23 e del 29 e 30 luglio
2021, a Vieste. Stiamo interagendo con quelle che sono le
abitudini e richieste del territorio. Gli ospiti saranno diversi
nelle due location, pochissimi saranno in entrambi i luoghi e
non ci saranno collegamenti video e online perché abbiamo fatto
la scelta di campo di andare in presenza. Crediamo nel contatto
diretto, vogliamo mantenerlo nel rispetto di tutte le
disposizioni di legge" spiega la direttrice del Festival.
"Mi sono resa conto che veramente bisogna ripensare tutta la
nostra ripartenza, dopo un anno e mezzo di Covid. Insistere e
rimarcare il valore della cultura, del dialogo, del confronto e
lo abbiamo voluto fare in due posti legati dal mare Adriatico,
con una importante storia di accoglienza" sottolinea.
Il tema di questa edizione, 'Ma il cielo è sempre più blu', è
un tributo ai 40 anni dalla morte di Rino Gaetano, si riferisce
al 'Blu dipinto di blu' di Domenico Modugno a cui è legata
Polignano ed è anche il blu, colore del mare, che lega Polignano
e Vieste. E' "un filo conduttore che segna tutto il percorso
culturale del 'Libro Possibile' e anche come contenuto si presta
bene a quella che sarà la nostra riflessione che parte, come
nella canzone di Rino Gaetano, dai momenti di crisi sociale,
economica, dalla nostra esperienza legata alla pandemia, ma
offre una doppia soluzione. C'è la parte ironica, del cielo è
sempre più blu, nel senso che le cose vanno come devono andare e
guardiamo a quello che abbiamo e, al contrario, la parte che fa
riferimento a una speranza positiva di costruzione più
consapevole verso un futuro prossimo nel nome della
sostenibilità. Le tematiche ambientali saranno centrali e anche
l'approfondimento sul benessere psicologico" spiega la Santoro.
'Ma il cielo è sempre più blu' vuol dire anche "dissipare,
quanto più possibile, le nubi dell'ignoranza e della
discriminazione che oscurano il nostro cielo. E in questo senso
sarà dedicato ampio spazio anche a un confronto sulla parità di
genere, sulle donne e su come abbiano fatto le spese anche in
questo momento di pandemia, con Rula Jebreal tra gli ospiti
annunciati, e anche momenti di riflessione contro l'omofobia"
racconta la direttrice del Festival.
Il calendario è in preparazione, oltre 200 gli ospiti
previsti con, tra i primi nomi annunciati, Carlo Cottarelli,
Erri de Luca, Diego De Silva, Gianrico Carofiglio, Mario
Desiati, Gabriella Genisi e Nicola Lagioia. E tra le anteprime
dei libri ci sarà l'incontro con Omar Hassan, l'ex pugile e oggi
affermato pittore.
"Negli anni il nostro pubblico è cresciuto ed è molto più
consapevole. Abbiamo avuto una crescita non solo del territorio,
ma anche una restituzione dell'immagine della Puglia come centro
di propulsione culturale. Non è stato facilissimo affermare
l'esistenza di un festival diretto da una donna al Sud, che non
è addetta ai lavori. Insegno in un liceo, questo è un festival
molto frequentato dai giovani, a cui mi piace passare il
testimone, ed è il punto di approdo di una attività molto
intensa tutto l'anno. E si vendono molti più libri, rispetto a
quando abbiamo cominciato, nel territorio. C'è un ritorno,
un'educazione, una curiosità che viene sollecitata" racconta la
Santoro che nel 2020 ha saputo mantenere con successo il
Festival in presenza, rispettando tutte le disposizioni
sanitarie, lasciando i vicoli del centro e spostandosi negli
spazi più grandi all'aperto.
"Negli anni in cui era consentito assembrarsi siamo arrivati
fino a 100 mila persone stimate in 4 serate. L'anno scorso nella
piazza grande abbiamo avuto 1000 persone, molti li abbiamo
dovuti mandare indietro. Tutte le piazze hanno sfiorato il
massimo della capienza prevista" dice. Nell'edizione 2021
saranno celebrati tra l'altro i 700 anni dalla morte di Dante e
tornano le interviste impossibili di Dario Vergassola. Per i
luoghi "faremo una combinazione delle due esperienze, quella
tradizionale fatta fino a due anni fa, e quello fatta lo scorso
anno. Sicuramente abbiamo fatto un ottimo allenamento di
preparazione nel 2021. Tutto tenendo conto di quelle che saranno
le disposizioni di legge" annuncia la Santoro.
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