Torna in libreria il 3 marzo per Blu
Atlantide, con una nuova copertina, 'Il mio cuore umano', il
libro con cui Nada ha rivelato il suo talento di narratrice. E'
la storia di una famiglia molto particolare, la sua, e della
nascita inaspettata di una bambina speciale nella Toscana degli
anni Cinquanta, che ha ispirato il film di Costanza Quatriglio
'La bambina che non voleva cantare', in onda il 10 marzo su
Rai1.
E proprio in occasione del film con Carolina Crescentini e Tecla
Insolia, prodotto da Roberto Sessa per Picomedia in
collaborazione con Rai Fiction, viene riproposto questo romanzo
difficile da trovare.
"La storia di ognuno di noi ha una sua strada, un destino che ci
sfugge. Io spesso ho percorso la mia strada e sfidato il destino
inconsapevolmente. 'Il mio cuore umano' per me è la memoria,
non il passato, il passato è morto, mentre la memoria è viva,
sempre viva e si arricchisce continuamente di vita" dice Nada,
tra le artiste più originali, coraggiose e amate degli ultimi
cinquant'anni.
Basato sulla storia personale della cantautrice dalla voce
roca che ha esordito giovanissima al Festival di Sanremo con 'Ma
che freddo fa', attrice e narratrice, 'Il mio cuore umano' è un
libro poetico, misterioso e un po' magico di Nada Malanima,
conosciuta da tutti come Nada.
"Era la fine di febbraio, esattamente il periodo di carnevale,
da tutte le parti si festeggiava. Quella sera mio padre e mia
madre erano andati a ballare in un paese vicino, mia madre ballò
così tanto che le si consumarono i tacchi, continuò a ballare a
piedi nudi, sembrava felice, tornata in sé, e la notte tardi
tornando a casa mio padre fermò la vespa in una stradina di
campagna e fecero l'amore sotto
la luna piena. La mattina dopo quando mia madre si svegliò
disse: 'Gino sono incinta'. Mio padre pensò che era sicuramente
l'effetto della bella serata che le faceva dire così perché i
medici l'avevano detto chiaramente, non avrebbe mai
potuto più avere figli..." racconta nel libro.
Per Atlantide è uscito nel 2016 il suo quarto libro,
'Leonida', e nel 2019 'Materiale domestico. Un'autobiografia
2019-1969'.
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