(di Mauretta Capuano)
Arriva una pioggia di nuove
traduzioni ed edizioni di '1984' e de 'La fattoria degli
animali', i due capolavori di George Orwell che dal 1 gennaio
sono diventati di pubblico dominio. La legge europea prevede
infatti che, passati i 70 anni dalla morte di un autore, le sue
opere possano essere pubblicate senza pagare i diritti agli
eredi.
George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair, nato in India,
a Motihari, il 25 giugno 1903, è morto a Londra il 21 gennaio
1950. Nel 2021 l'anniversario della sua scomparsa si celebra
dunque con il grande ritorno in nuove edizioni e traduzioni del
suo romanzo distopico del 1949 e della sua favola morale del
1945 che mette in guardia dal fascino del potere e racconta il
prevalere dello stalinismo sugli ideali rivoluzionari: due opere
che parlano al presente e ancora di più nel periodo della
pandemia, se è vero, come sostiene David Bidussa, che in '1984'
non si racconta di un futuro terrificante ma di "un presente in
cui il futuro non c'è". O come dice Dacia Maraini nella
prefazione a 'La fattoria degli animali' nell'edizione Bur
Rizzoli tradotta da Daniele Petruccioli, in cui si sofferma su
autocensura e libertà e ci fa riflettere sulla frase del
potentissimo maiale Napoleone: "Tutti gli animali sono uguali.
ma alcuni animali sono più uguali degli altri". "E con questo
trionfo della menzogna e della sopraffazione si chiude l'apologo
e capiamo molto bene perché sia stato tanto osteggiato dai suoi
contemporanei e come sia attuale oggi di fronte ad altre storie
di popoli che cominciano a combattere per la libertà,
l'uguaglianza e finiscono per cadere in nuove diseguaglianze e
nuove ingiustizie, intrappolati in sistemi autoritari che
pretendono di comandare in nome del popolo e di Dio" afferma la
Maraini.
Scritta nel 1948 e pubblicata nel 1950, in piena guerra
fredda, spesso usata per fini di lotta ideologica, la storia di
Winston Smith che vive in un futuro distopico in cui il mondo è
stato spartito fra tre superpotenze dittatoriali, con il tiranno
Grande Fratello che tutto vede e la psicopolizia che pattuglia
le strade, viene pubblicata da Sellerio nella nuova traduzione
e cura dello scrittore Tommaso Pincio, in
'Millenovecentottantaquattro' dove anche i neologismi creati da
Orwell vengono ritradotti. Nella Bur Rizzoli '1984' esce invece
nella traduzione di Daniele Petruccioli, con la prefazione di
Walter Veltroni. "1984, 2001. Le due più inquietanti datazioni
del futuro
che letteratura e cinema ci abbiano proposto, fin dal titolo
delle opere medesime, corrispondono ad anni che sono già dietro
le nostre spalle. Possiamo dunque misurare quanto,
di ciò che Orwell e Arthur Clarke - poi tradotto in immagini da
Kubrick -, avevano immaginato nella loro mente si sia poi
davvero realizzato.
Per molti contemporanei 'Il Grande Fratello' è un programma
delle televisioni. E questo basterebbe per dire che Orwell non
era stato poi così pessimista" afferma Veltroni. A partire dal
2021 Bur pubblicherà nella collana Contemporanea i maggiori
titoli di Orwell: il prossimo, a inizio marzo, è
'Un'autobiografia involontaria' composta da racconti, articoli,
lettere e pagine di diario.
Mentre Einaudi propone negli Et Scrittori '1984' con traduzione
e nota di Marco Rossari, corredato dalla postfazione inedita di
Thomas Pynchon, uscita nel 2003
con l'edizione americana per il centenario della nascita dello
scrittore e 'La fattoria degli animali', sempre nella traduzione
e nota di Marco Rossari, accompagnata dalla postfazione di
Christopher Hitchens.
Garzanti mette in campo un'iniziativa speciale: la 'Trilogia
della libertà', con la prefazione di Pierluigi Battista, in un
cofanetto con 1984, nella nuova traduzione di Bianca Bernardi,
La fattoria degli animali' tradotta da Claudia Durastanti e
'Omaggio alla Catalogna' nella traduzione di Andrea Rizzi,
disponibili nell'unico volume, ma anche singolarmente. Ne
'I capolavori' pubblicati da Newton Compton sono raccolti
invece, a cura dell'anglista e traduttore Enrico Terrinoni, 'La
fattoria degli animali', '1984' (disponibili anche in un volume
a se stante) 'Senza un soldo a Parigi e a Londra', 'Giorni in
Birmania' e 'Omaggio alla Catalogna'.
Il 28 gennaio è in arrivo anche 'Millenovecentottantaquattro'
riproposto da Chiarelettere nella nuova traduzione a cura di
Luigi Maria Sponzilli, impreziosita da due contributi dello
stesso Orwell dedicati al mestiere di scrivere e dal Ritratto
sentimentale di George Orwell di Geno Pampaloni, autore di uno
dei primi interventi pubblicati in Italia sul romanzo, con un
saggio introduttivo di Bidussa.
Nei Classici Bompiani 'La fattoria degli animali' e
'Millenovecentottantaquattro' sono riproposte nella traduzione
di Vincenzo Latronico. Nuove edizioni di '1984' e de 'La
fattoria degli animali' anche per Fanucci,
con l'introduzione di Carlo Pagetti e le illustrazioni di
Antonello Silverini. Ed è in arrivo, per la casa editrice
Mattioli 1885, anche George Orwell 'Un'autobiografia per sommi
capi' composta da una raccolta di scritti inediti dello
scrittore che ha combattuto durante la guerra civile spagnola
contro Franco.
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