Parte la campagna 'Il futuro è un
libro aperto' dell'Associazione Italiana Editori- AIE per
"ribadire la centralità del libro di testo anche in questo
momento in cui la scuola è a casa".
"Noi editori ci siamo, come sempre - recita la campagna - Anche
a casa il libro è al centro della didattica, nelle mani di
insegnanti, studenti e genitori. Il cambiamento rapido e
inaspettato ci ha trovato pronti, con due milioni di contenuti
digitali d'autore che espandono il libro di testo".
La campagna, partita l'11 maggio, durerà una settimana,
coinvolgendo i principali quotidiani e i loro siti, oltre ai
siti e ai social degli editori scolastici: "Cosa sarebbe
successo se nelle case degli oltre 8 milioni di studenti
italiani non ci fosse stato un libro di testo con tutte le sue
espansioni digitali?" ha sottolineato il presidente di AIE,
Ricardo Franco Levi". "Con questa campagna ci interessava
valorizzare il ruolo fondamentale che gli editori scolastici e i
libri di testo stanno svolgendo nello straordinario esperimento
che tutte le famiglie ora vivono, quello dell'istruzione a
distanza dei loro ragazzi" spiega Levi.
"La didattica a distanza - ha sottolineato il presidente del
Gruppo Educativo di Aie, Giovanni Bonfanti - avviene certamente
con l'uso del computer o del tablet ma ha alla base il libro di
testo con tanti arricchimenti digitali che gli editori hanno
offerto agli insegnanti e alla scuola. Si è potuto far fronte
all'emergenza didattica anche perché gli editori hanno saputo
costruire negli ultimi anni attorno al libro di testo un sistema
di materiali digitali di qualità, validati, efficaci di cui gli
insegnanti e gli studenti si sono potuti servire per affrontare
dalle proprie case l'emergenza didattica". "Molti contenuti
digitali erano presenti sulle piattaforme degli editori. A
questi si sono aggiunti moltissimi altri contenuti e webinar di
formazione disponibili senza costi aggiuntivi in questi giorni
di emergenza" ha detto Bonfanti.
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