Appello al governo "per posticipare a
settembre l'entrata in vigore delle nuove norme della legge per
il libro, alla luce della difficile situazione dovuta
all'emergenza coronavirus". È quanto chiedono 86 case editrici,
da Salani a Bollati Boringhieri, da Einaudi a Garzanti, da
Guanda a DeA Planeta, Laterza, Longanesi e Mondadori, in
rappresentanza di 231 marchi editoriali, in un appello promosso
dall'Associazione Italiana Editori e pubblicato sul sito
www.aie.it.
"L'emergenza coronavirus obbliga ad affrontare criticità
inedite - si legge nell'appello -. Le aziende editoriali e tutto
il mondo del libro devono essere messi in condizione di
conoscere al più presto la decorrenza delle nuove norme, che
dovrebbero entrare in vigore non prima di settembre per
consentire a tutta la filiera del libro di affrontare una
difficile situazione".
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