Roberto Race, "Napoleon the
Communicator: Thinking with the mind of the winner"
(ScriptaManent). Genio militare, ma anche statista e visionario;
per alcuni un dittatore, per altri un precursore dell'idea
europea. C'è ancora molto da scoprire sulla figura poliedrica di
Napoleone e molte sono le interpretazioni possibili: è quanto
spiega Roberto Race nel suo libro "Napoleon the Communicator:
Thinking with the mind of the winner" (ScriptaManent), versione
in inglese e aggiornata del "Napoleone il Comunicatore" edito da
Egea, la casa editrice dell'Università Bocconi. In particolare
Race approfondisce una dote spiccata di Napoleone, ossia
l'impareggiabile capacità di dialogare con l'opinione pubblica.
Una categoria concettuale che nasce proprio con lui e che
renderebbe questo personaggio storico simile "a quei leader che
sanno motivare e coinvolgere i loro collaboratori rendendoli
partecipi delle sfide, che dovranno affrontare assieme", scrive
l'autore. Secondo Race, "quello che per Napoleone è il campo di
battaglia per l'imprenditore e il manager sono la fabbrica e il
mercato, dove solo chi sa cosa vuol dire essere in prima linea
può dare gli ordini ed essere ascoltato. Un identikit classico
di quello che oggi consideriamo un imprenditore di successo". Da
domani (per 3 giorni) il libro, che nell'edizione inglese
presenta la postfazione di Charles Bonaparte, ultimo erede di
Napoleone e presidente della Federazione Europea delle città
napoleoniche, sarà scaricabile gratuitamente in versione kindle
da Amazon.
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