In un solo pomeriggio possono
succedere tante cose. Belle o brutte. Piccole e importanti. Si
possono vivere avvenimenti capaci di farci cambiare o di
consentirci di leggere meglio noi stessi. E la storia che
racconta Bart Moeyaert, nel libro appena pubblicato da Sinnos
editore, "Bianca", tratta proprio di questo: di un momento in
cui una bambina considerata, ingiustamente, dai più
"intrattabile" cerca di fare i conti con i propri sentimenti e
il proprio modo di essere.
Bart Moeyaert è uno degli scrittori fiamminghi più importanti
che ha ricevuto da poco l'Astrid Lindgren Memorial Award, quello
che viene considerato il Nobel della Letteratura per Ragazzi.
Ed è un autore molto amato, non solo per la profondità dei
sentimenti che riesce a descrivere con grande immediatezza e
levità, ma anche per il modo diretto con cui comunica con il suo
pubblico. La presentazione di "Bianca", alla Fiera della
piccola e media editoria "Più libri più liberi" che si sta
svolgendo in questi giorni a Roma, all'Eur, è infatti un piccolo
show con i giovani lettori come protagonisti.
Gli studenti di varie scuole romane, che hanno già letto il
libro, decidono di raccontare, loro all'autore, il modo in cui
hanno vissuto la storia di "Bianca". E lo fanno realizzando
video e scattando foto in onore della "ragazza intrattabile",
che in realtà è solo un'adolescente sensibile, non ancora pronta
a comprendere le convenzioni degli adulti, non ancora disposta
ad affrontare il delicato equilibrio familiare che è costretta a
vivere. Ma i giovani lettori e lo scrittore hanno ragionato
insieme anche su alcune frasi che Bianca pronuncia nel libro
come: "A volte il groppo in gola è piccolo. A volte non c'è. Ma
ogni tanto è gigantesco. Ogni tanto è oggi". Oppure quando il
fratellino, Alan, parla con l'amico, Jazz, della luna: "Uno
spicchio così fine che sembra la ciglia di un angelo…".
La presentazione del libro si trasforma così in una sorta di
happening e di scambio culturale tra i giovani lettori e
l'autore, che si presta ben volentieri al gioco rispondendo
anche a domande scomode, quasi tutte rigorosamente in inglese,
come quella che gli rivolge Sofia (14 anni): "Che cos'è per lei
il pensiero?".
In particolare, gli allievi delle scuole di Casal Finocchio e
dell'Istituto comprensivo Padre Semeria realizzano un
booktrailer unico che colpisce Moeyaert e la fondatrice di
Sinnos, Della Passarelli, che, dopo la presentazione ufficiale
del romanzo, si fermano a parlare a lungo con gli studenti anche
all'interno degli stand della Fiera.
Lo scrittore fiammingo ha pubblicato con la casa editrice
romana altri due libri: Il 'Club della Via Lattea' nel 2016 e
'Mangia la foglia' nel 2018.
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