"Le fotografie sono testimonianza,
portano la prova che quello che diciamo da mesi su ciò che
accade in Libia e nel Mediterraneo è vero. Ma dire la verità non
basta, 'verità' è una parola abusata, che provoca ormai fastidio
non solo a sentirla, ma addirittura a pronunciarla. Ci hanno
fatto credere che la verità sia istantanea, che la si possa
apprendere attraverso rapidi tutorial ('tutta la verità su...'),
ma non è così. La verità ha bisogno di tempo, un tempo che oggi
spesso crediamo di non avere". Lo racconta all'ANSA Roberto
Saviano parlando di 'In mare non esistono taxi', il libro in cui
per la prima volta si confronta con la fotografia, in uscita
oggi per Contrasto, con cui l'11 maggio sarà al Salone del Libro
di Torino. "Lavorare a questo libro ha cambiato il mio sguardo
sulle cose - aggiunge -. Ci sono momenti nella storia in cui le
parole da sole non bastano, in cui serve portare prova che ciò
di cui si sta parlando accade davvero".
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