Un esposto alla Procura della
Repubblica, affinché i magistrati possano valutare se sussistano
i presupposti per il reato di apologia di fascismo. E' quello
che Regione Piemonte e Città di Torino hanno deciso di
presentare alla luce delle dichiarazioni sul fascismo rilasciate
da Francesco Polacchi, della casa editrice Altaforte. Nelle sue
dichiarazioni, le due istituzioni intravvedono "una possibile
violazione delle leggi dello Stato" e considerano la sua
attività "estranea allo spirito del Salone del libro".
"Anche la forma più radicale dell'intolleranza va contrastata
con le armi della democrazia e dello stato di diritto",
sostengono Città di Torino e Regione Piemonte, che nell'esposto
contro Altaforte invitano i magistrati anche a valutare se
sussista la violazione della legge Mancino 305 del 1993.
L'articolo 4 di questa legge, in particolare, prevede che venga
punito chi "(...) pubblicamente esalta esponenti, principi,
fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità
antidemocratiche".
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