Un serial killer nella Roma del '53,
quella della Legge truffa e dello 'Stadio dei Centomila', il
futuro 'Olimpico'. E' la trama di un noir in cui il poker
scandisce omicidi inspiegabili, crudeli e sofisticati come i
bluff del gioco. In 'Cuore di passero ha la morte' (pp. 467, in
vendita su Amazon) la giornalista Cristina Stillitano ha
ricomposto il ritratto di una città in cui molti lettori
troveranno il fascino indiscusso delle strade e dei luoghi
percorsi sul grande schermo della vespa di Gregory Peck e Audrey
Hepburn in 'Vacanze Romane'. Un 'amarcord' fatto di tielle da
portare a cuocere dal fornaio, di jeep Willys degli americani,
di 'panteroni' della polizia, di 'monnezzari' col sacco di juta
nei palazzi. Centro del romanzo il commissario Agostino Clodoveo
che ama il caffellatte e litiga con il fantasma della moglie: un
burbero-simpatico chiamato a risolvere una enigma avvolgente e
complesso, segnato dagli intrighi della nobiltà romana e dalla
finta bonomia di un popolo antico.
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