Chi sono, cosa pensano e cosa
sognano i giovani d'oggi? Prova a rispondere a queste e altre
domande Francesco Ricci, docente senese di letteratura italiana
e latina, e lo fa attraverso 32 saggi brevi, frammenti di un
universo giovanile che pare avere mutato in profondità stili di
vita, comportamenti, idee, percezioni, aspettative, dipendenze,
interessi. "La bella giovinezza - Sillabari per millennials" è
il libro (edizioni Primamedia, 136 pagine, 14 euro) con cui
Ricci entra in quello che psicologi e sociologi individuano come
un vero e proprio strappo generazionale. Alcol, amicizia, amore,
bellezza, calcio, creaturalità, Dio, droga, entusiasmo,
famiglia, giustizia, inquietudine, internet, libri, moda,
musica, noia, omosessualità, paura, politica, prossimo,
qualunquismo, ribellione, sconfitta, scuola, sesso, solitudine,
turpiloquio, umiltà, viaggio, violenza, volontariato sono le 32
parole alle quali sono dedicati gli altrettanti brevi saggi
sulla mutazione antropologica di inizio millennio. Ricci,
docente e critico letterario, attraverso veloci incursioni nel
campo della letteratura, della musica, della cronaca, e,
soprattutto, alla luce della sua esperienza di docente, cerca di
fare luce sull'adolescenza e sulla post-adolescenza, convinto
che dinanzi alla crisi e al disagio dei nostri ragazzi nessuno
può dirsi innocente, né la scuola né la famiglia né il potere
politico.
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