Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Voci di uomini che hanno ucciso donne

Voci di uomini che hanno ucciso donne

Raccolte in carcere da Vanna Ugolini, incontro a Biennale Milano

MILANO, 13 ottobre 2017, 19:46

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Per capire cosa succede nella mente di uomini normali che diventano assassini ho parlato con loro". Ha esordito così durante la presentazione del suo libro "Non è colpa mia. Voci di uomini che hanno ucciso le donne" (pag. 280, 14.00 euro Morlacchi editore) Vanna Ugolini, la giornalista che, insieme con la psicologa Lucia Magionami, ha deciso di rilegare in un volume le interviste fatte a tre uomini colpevoli di avere ucciso le loro compagne.
    Il libro è stato presentato in un evento della mostra di arte contemporanea 'Biennale Milano - International Art Meeting', dove sono esposte circa 400 opere da tutto il mondo, il 70% delle quali realizzate da artiste donne. "Il raptus non esiste.
    Dietro un femminicidio c'è sempre una lunga strada disseminata di silenzi", ha raccontato Ugolini. E quando ho incontrato gli uomini che hanno ucciso, ha proseguito, "ho trattenuto il vomito a stento al momento di stringergli la mano per salutarli. Erano le stesse mani che si macchiavano di sangue mentre sparavano".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza