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'Back to school', incubo-scuola

'Back to school', incubo-scuola

Ginevra Van Deflor, tra ironia e verità tutto sul 'primo giorno'

ROMA, 25 settembre 2017, 11:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un'analisi del mondo della scuola, delle chat di classe, del delirio di onnipotenza di alcuni genitori contrapposto all'incapacità di proferir verbo di altri da obbligare l'autrice a inventare uno pseudonimo dietro il quale celarsi. E così, tra ironia e verità, Ginevra Van Deflor racconta in "Back to School - L'insostenibile pesantezza dell'essere genitori-di-allievi" (Amazon, pag 284, euro 12,00) cosa serpeggia dietro all'emozione del "primo giorno di scuola" "Mi sono ritrovata - racconta l'autrice - in un mondo che, a confronto, rende Fight Club un circolo di educande". Dalla complicatissima iscrizione online al rapporto con le mamme so-tutto-io su WhatsApp, tutto ciò che si immaginava semplice diventa complesso. C'è chi monitora le chat di classe a ogni ora del giorno e della notte e chi riversa sul proprio figlio le aspirazioni represse da una vita. Insomma, nel mondo parallelo della scuola può succedere davvero di tutto. Anche dimenticare che l'obiettivo principale sarebbe istruire.
   

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