E' morto il "papà" dell'orsetto
Paddington appassionato di marmellate, il disegnatore Michael
Bond. Aveva 91 anni. La notizia è stata resa dal suo editore.
HarperCollins ha fatto sapere che Bond è morto ieri nella sua
casa, dopo una breve malattia.
L'orsetto con cappello, cappottino e stivaletti da pioggia è
apparso per la prima volta nel 1958 in "Un Orso chiamato
Paddington", uno stravagante viaggiatore clandestino che
arrivava alla stazione ferroviaria di Paddington, Londra, con un
cartello che diceva "Per favore, prendetevi cura di questo orso,
grazie." Adottato dalla famiglia Brown, l'orsetto è diventato
protagonista di circa 20 libri, di una serie televisiva e di un
film.
I libri hanno venduto circa 35 milioni di copie in tutto il
mondo e sono stati tradotti in 40 lingue, tra cui il latino
("Ursus Nomin e Paddington").
Bond ha raccontato di aver basato il personaggio su un
orsacchiotto comprato per sua moglie come contenitore per calze,
e chiamato come la stazione da cui si muoveva quotidianamente.
Oggi i Paddington imbottiti sono in vendita nei negozi di
giocattoli e negli stand di souvenir di tutta la Gran Bretagna,
e una statua dell'iconico orso campeggia alla stazione.
Spiegando il fascino intramontabile della sua creatura, nel 2008
Bond ha dichiarato: "C'è qualcosa che distingue gli orsi dagli
altri giocattoli. I bambini sentono di poter rivelare loro i
segreti stando certi che non li riveleranno a nessuno".
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