Alessandro D'Avenia dialoga con
adolescenti e adulti, studenti e professori, attraverso le
parole di Giacomo Leopardi nel suo nuovo libro 'L'arte di essere
fragili' che sarà in libreria per Mondadori dal 31 ottobre e
diventerà anche un racconto teatrale, con la regia di Gabriele
Vacis, che debutterà, al Teatro Carcano di Milano, il 15
novembre.
E' un viaggio che si sviluppa in tre tappe e mostra, come dice
il sottotitolo, 'Come Leopardi può salvarti la vita'. Ci sono le
inquietudini dell'adolescenza, le prove della maturità, la
conquista della fedeltà a se stessi, accettando debolezze e
fragilità e imparando l'arte della "riparazione" dell'esistenza.
Ogni stagione della vita è interpretata attraverso una coppia di
poesie: L'infinito, A Silvia, La Ginestra.
D'Avenia - l'autore di 'Bianca come il latte, rossa come il
sangue' da cui è stato tratto nel 2013 l'omonimo film - trova
folgorazioni e provocazioni nei versi di un poeta spesso
frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Ci sono
anche nostalgia ed energia vitale, rapimento della natura e lo
sconvolgimento della passione come spunto per rispondere ai
tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente
rivolgere - in aula e alle presentazioni dei suoi romanzi - da
ragazzi di ogni parte d'Italia, tutti alla ricerca di se stessi
e di un senso profondo del vivere.
Il racconto teatrale 'L'arte di essere fragili' sarà poi, il
20 novembre, al Teatro Biondo di Palermo e, il 5 dicembre, al
Teatro Colosseo di Torino. Da gennaio 2017 continuerà nelle
maggiori città italiane.
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