Non calerà il sipario sul Salone
del Libro di Torino, "non è possibile". L'ex patron Rolando
Picchioni è categorico: "Torino deve avere ancora il Salone del
Libro, forse diverso da quello del passato, più suggestivo, ma
deve averlo". Un doppio Salone? "Dipende, se si scelgono format
diversi è una strada percorribile", afferma Picchioni che dal
1999 è stato ai vertici della Fondazione per il Libro, prima
come segretario generale e poi dal 2005 come presidente, fino
all'anno scorso quando si è dimesso. "Abbiamo registrato la
volontà imperiale di Milano e di qualche milanese - dice - con
motivazioni contestabili, da rispedire al mittente, perché nei
confronti degli editori c'è sempre stata la massima attenzione".
Anche il sindaco Chiara Appendino, ribadisce che a Torino
"l'edizione 2017 si farà" e parla di "una nuova fase per
rilanciare il Salone" con un format diverso "allo studio". In
agenda l'assemblea della Fondazione, il 29 luglio e il 1 agosto
un incontro operativo per mettere a punto il progetto.
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