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Strega, per i 70 sempre più evento tv

Strega, per i 70 sempre più evento tv

8/7 prima finale Auditorium, De Mauro 'ci piace strada nuova'

ROMA, 29 giugno 2016, 11:20

di Mauretta Capuano

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Festeggia la settantesima edizione e sperimenta un "nuovo inizio" il Premio Strega 2016 che per la prima volta, l'8 luglio, premierà il vincitore all'Auditorium Parco della Musica di Roma in una serata evento che sarà di venerdì anzichè nel tradizionale giovedì e sempre più televisiva con un suggestivo amarcord di volti, storie e materiali della Cineteca Rai. Ad accompagnarli le musiche del maestro Remo Anzovino con l'esibizione della cantante Chiara Civello.
Da Villa Giulia il premio si sposta nel Foyer e poi nella Sala Sinopoli dell'Auditorium dove, dalle 23.00, sarà trasmesso in diretta su Rai3 lo spoglio dei voti, con la conduzione di Pino Strabioli. La prima parte della serata sarà invece condotta fuori onda da Loredana Lipperini. In corsa per la vittoria Edoardo Albinati con 'La scuola cattolica' (Rizzoli), Eraldo Affinati con 'L'uomo del futuro' (Mondadori), Giordano Meacci con 'Il cinghiale che uccise Liberty Valance' (minimum fax), Vittorio Sermonti con 'Se avessero' (Garzanti) ed Elena Stancanelli con 'La femmina nuda' (La nave di Teseo).
"Ci piace tentare una strada nuova. E poi ci sono le permanenze nella variazione come le polemiche. Chissà se riusciremo a ricreare l'atmosfera scollacciata, caciarona, scettica, sudata del Ninfeo. E' un onore per il Premio essere qui nella settantesima edizione" ha spiegato oggi alla presentazione della serata il presidente della Fondazione Bellonci Tullio De Mauro. "Abbiamo voluto allargare questo evento, non più solo per le 1000-1200 persone che partecipano di solito alla serata ma anche per la platea televisiva. Prima c'era una doppia manifestazione: una mediatica e l'altra reale che non sempre coincidevano. L'Auditorium permette di coniugarle" ha spiegato Giuseppe D'Avino, presidente e ad di Strega Alberti Benevento. Ragioni economiche dello spostamento? "No, direi di no" dice D'Avino e spiega: "è un work in progress, non abbiamo preso decisioni per il futuro". "Ma siamo contenti di aver sentito che i padroni di casa vogliono continuare questa esperienza. Noi stiamo alla finestra. Vediamo" sottolinea De Mauro.
"Chi è tifoso della sede storica del Premio non me ne voglia.
Ci auguriamo che questa diventi la casa permanente dello Strega.
Che possa essere la casa della modernità e del prestigio maturato dal Premio in questi anni" ha sottolineato il presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina ricordando come 4 dei 5 finalisti di quest'anno siano stati ospiti lo scorso marzo di 'Libri come' all'Auditorium. "Faremo di tutto perchè questa edizione sia memorabile e ci impegneremo per mantenere qui per sempre lo Strega" ha spiegato Jose R.
Dosal, amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma.
Alle serate dei primi anni dello Strega si ballava, si incontravano gli amici, l'idea era proprio quella di una festa come mostra un filmato dell'Istituto Luce del 1948, quando vinse Vincenzo Cardarelli e a votare e tra i tavoli c'erano Alberto Moravia, Anna Magnani. "E' il più antico filmato che abbiamo.
Siamo all'Hotel de la Ville dove si sono svolte le prime cinque edizioni. All'epoca i votanti erano 178. Il premio si è spostato poi a Villa Giulia. I votanti erano già 400 nei primi anni Sessanta" ha detto Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci. "Lo Strega è un'eccellenza che va valorizzata. E'la sintesi della vicinanza del mondo dell'imprenditoria e della cultura e noi siamo sempre stati rispettosi dei ruoli" ha sottolineato Giuseppe Gori, vicepresidente di Unindustria.
Per la 70/ma edizione le due streghe disegnate da Manuele Fior che su invito della Fondazione Bellonci ha reinterpretato l'illustrazione fatta da Mino Maccari sulla prima scatola di cartone usata come urna e la mostra AUTORitratti di Riccardo Musacchio e Flavio Iannello con una galleria di 22 vincitori degli ultimi anni, accompagnati da un pensiero.

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