La storia della 'conquista' del
Cervino, avvenuta il 14 luglio 1865, raccontata da Reinhold
Messner. 'Cervino. Il più nobile scoglio' (252 pagine, 16,90
euro) è il titolo del libro scritto dal celebre alpinista
altoatesino e edito da Corbaccio, che sarà in libreria dal 9
luglio alla vigilia delle celebrazioni per i 150 anni dalla
prima salita della 'Gran Becca'.
Il volume fa rivivere l'ascensione dell'inglese Edward
Whymper, partito da Zermatt, primo a raggiungere la vetta.
L'impresa si concluse tragicamente: nella discesa la corda si
ruppe e quattro scalatori morirono precipitando nel vuoto.
Inoltre Messner ripercorre anche la scalata del valdostano
Jean-Antoine Carrel, che arrivò in cima dal versante italiano
pochi giorni dopo. "Carrel - si legge nella presentazione - è il
vero 'eroe' dell'avvincente racconto che Reinhold Messner fa
della 'conquista' di questa splendida montagna: Carrel, la guida
della Valtournenche, colui che per primo osò pensare di salire
il Cervino, fino ad allora considerato inespugnabile e che dai
tempi più remoti ha alimentato miti e leggende paurose".
Un confronto tra il taciturno Carrel e il dandy Whymper. Nel
libro Messner "è come se facesse parte dell'una e dell'altra
cordata dei due personaggi contrapposti, che rappresentano due
modi radicalmente diversi di vivere la montagna". "Voglio salire
con questi due alpinisti. Voglio capire che cosa li ha spinti,
voglio capire cosa hanno dovuto sopportare", spiega Messner.
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