Carolina Tana, 32 anni, si racconta
con coraggio nel libro 'Giuro di dire la verità, nient'altro che
la verità' (pp 188, euro 15) che esce domani per le Edizioni
Alpes Italia.
Figlia di Enzo Alberto Tana, allora presidente della Borsa dei
Valori di Roma, e della portoghese Aurora Vaz Pereira,
l'odissea di Carolina è cominciata a 4 anni quando i suoi
genitori si sono separati.
In questo libro torna ai suoi ricordi di bambina che ha
vissuto un'infanzia segnata dalla solitudine, vincolata alle
angherie di una madre manipolatrice, violenta, egoista e
ambiziosa. Una vicenda folle in cui le violenze psicologiche, le
menzogne inscenate nelle aule dei tribunali e la totale mancanza
di affetti, sono inserite in un contesto di apparente ricchezza
e normalità.
"...Tutto sembrava perfetto, il mondo incantato e felice di
bambina: una bella casa, una scuola importante come lo e?
tutt'ora Villa Flaminia, un'educazione attenta ai valori morali
e agli ottimi principi, domestici a disposizione, una quantità?
infinita di giochi e regali che esaudivano ogni desiderio,
vacanze lussuose, una citta?bellissima come Roma e la speciale
cornice di una famiglia unita, almeno all'apparenza.
Un'apparenza che invece nella realtà celava ben altra verità,
una realtà che squarcia la perfezione e rende la vita un
inferno. Una cornice che rivela in fondo una profonda frattura
in quella vita cosi? perfetta?" racconta nel libro Carolina, che
ha lavorato come assistente nel settore politico per poi
approdare nel campo dell'alta moda e pratica la scherma.
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