Vincenzo Consolo aveva scelto di
vivere a Milano ma non aveva smesso mai di sentirsi "siciliano".
La raccolta completa delle opere, da "La ferita dell'aprile" a
"Di qua dal faro", sono ora nel "Meridiano" curato da Gianni
Turchetta, pubblicato da Mondadori. Compongono l'itinerario di
uno scrittore che si era assegnato il "destino d'ogni ulisside
di oggi": quello di "tornare sovente nell'isola del distacco e
della memoria e di fuggirne ogni volta, di restarne
prigioniero".
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