Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gli 80 anni di Faye Dunaway, icona anni '70

Gli 80 anni di Faye Dunaway, icona anni '70

Da Preminger a Polanski, ha vinto l'Oscar per 'Quinto Potere'

NEW YORK, 13 gennaio 2021, 13:41

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Faye Dunaway compie 80 anni.
    Icona degli anni '70, nel corso della sua carriera l'attrice ha vinto un Premio Oscar, tre Golden Globe, un Bafta e un Emmy, mentre nel 2011 il governo francese le ha conferito l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine delle Arti e delle Lettere.
    Nata il 14 gennaio 1971 a Bascom, una cittadina della Florida, e figlia di un militare dell'esercito degli Stati Uniti, Dunaway ha debuttato a teatro negli anni '60, quando neanche ventenne ottenne una piccola parte a Broadway nello show 'E venne la notte'. Il salto nel 1966 quando Elliot Silberstein la volle per 'Cominciò per gioco' con Anthony Quinn. La Dunaway fu poi scelta da Arthur Penn per 'Gangster Story' (1967), ispirato alla storia di Bonnie e Clyde: nel ruolo di Bonnie fu nominata all'Oscar come migliore attrice protagonista.
    Dopo aver lavorato al fianco di Jane Fonda in 'E venne la notte' di Otto Preminger e di Steve McQueen ne 'Il caso Thomas Crown' di Norman Jewison, alla fine degli anni '60 l'attrice sbarcò in Italia dove ebbe il ruolo di Julia nel film Amanti (1968) diretto da Vittorio De Sica.
    L'apice della sua carriera sarebbe arrivato negli anni '70 con film come 'Chinatown' di Roman Polanski (1974), nel ruolo di Evelyn Cross Mulwray che le valse la seconda nomination all'Oscar, e L'inferno di cristallo (1974), diretto da John Guillermin. L'Oscar come miglior attrice arrivò con l'interpretazione di Diana Christensen in 'Quinto Potere' di Sidney Lumet, ruolo che le valse anche il Golden Globe.
    Nel 2017 la Dunaway, alla quale Hollywood ha anche dedicato una stella lungo il celebre Walk of Fame, è stata protagonista di una delle gaffe più clamorose della storia della cerimonia degli Oscar, quando in coppia con Warren Beatty dichiarò erroneamente La La Land come miglior film invece del legittimo vincitore Moonlight. In realtà l'errore non fu dei presentatori, bensì di chi aveva il compito di consegnare le buste con i nomi dei vincitori.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza