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In sala Doppio sospetto, la paura della normalità

In sala Doppio sospetto, la paura della normalità

Dal Belgio un noir hitchcockiano al femminile di Masset-Depasse

ROMA, 29 febbraio 2020, 10:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La vera paura sta nella normalità anche senza buio, musica inquietante e porte che sbattono. Per riuscire a fare questo bisogna conoscere bene la grammatica del thriller come è per Olivier Masset-Depasse già regista del pluripremiato Illégal. In questo caso il cineasta belga con 'Doppio sospetto', confermato in sala dal 27 febbraio con Teodora, guarda però dichiaratamente ai film di Hitchcock per raccontare un noir ricco di suspence dove la donna è protagonista soprattutto in qualità di madre. Siamo all'inizio degli anni Sessanta, e Alice (Veerle Baetens attrice di Alabama Monroe) e Céline (Anne Coesens) due quarantenni che abitano con i loro figli e mariti in due villette a schiera gemelle. Le due donne sono poi molto amiche fino a quando succede una terribile disgrazia. Alice assiste infatti, senza poter fare nulla, alla morte accidentale di Maxime, il figlio unico di Céline avuto, tra l'altro, dalla coppia con molte difficoltà. È davvero un incidente, ma Céline soffre troppo per ragionare davvero e così crede sempre più che Alice sia colpevole. Inizia così lentamente a covare un odio nascosto dietro i suoi molti sorrisi. "Dal momento in cui ho finito di leggere il romanzo 'Derrière la haine' di Barbara Abel sapevo che ne avrei tratto un film",- dice il regista di questo film che ha conquistato nove premi Magritte, l'Oscar del Belgio.
   
   

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