Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Little Joe, la piantina della felicità

Little Joe, la piantina della felicità

Jessica Hausner, la mia una storia alla Frankstein

17 maggio 2019, 18:48

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

(ANSA) CANNES 17 MAG - 'Little Joe', nonostante il nome che potrebbe ingannare, è solo una pianta frutto di una manipolazione genetica. Una pianta, con tanto di fiore rosso, protagonista del film omonimo della regista austriaca Jessica Hausner in concorso in questa 72/ma edizione del Festival di Cannes, e secondo lungometraggio dei quattro diretti da registe donne. Ci ritroviamo nel più bianco e asettico dei laboratori di genetica vegetale in un tempo distopico. Qui troviamo Alice (Emily Beecham), donna separata con tanto di figlio adolescente, una delle scienziate a cui si deve questa nuova pianta molto promettente anche in un'eventuale lancio sul mercato. Il fatto è Little Joe ha delle caratteristiche non da poco. È infatti una pianta che se richiede qualche cura di troppo (deve stare al caldo ed ama che si parli con lei), promette in cambio vera felicità, ovvero lo sviluppo naturale in chi la possiede di ossicitina (anche detto ormone dell'amore). Ma qualcosa di strano accade.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza