Due piccoli delinquenti rapinano un
benzinaio che però reagisce, prende la pistola e ammazza uno di
loro. Un gesto di un singolo che ha ripercussioni sulle famiglie
di tutti le persone coinvolte, oltre ad avvocati, giudici,
testimoni. E', in sintesi, la trama dell'opera prima di Chiara
Bellosi 'Palazzo di Giustizia'. Le riprese a Torino, in un'aula
di Corte d'Assise ricostruita nell'Istituto di Riposo per
anziani 'Poveri vecchi'.
Il film è prodotto da tempesta/Carlo Cresto-Dina con Rai
Cinema e la svizzera Cinedokkeè. Con il supporto del Mibac, il
contributo del Por Fest Piemonte 2014-2020 e di Film Commission
Torino Piemonte. Cinque settimane di riprese, poi il montaggio -
ha spiegato la regista - per cercare di essere pronti per
Venezia a settembre. "Volevo fare un film sulle dinamiche
personali, soprattutto tra donne - spiega la regista - non tanto
di attualità come la sicurezza personale. Per mesi ho seguito
processi e dibattimenti al tribunale di Milano, un crocevia di
umanità incredibile".
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