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David: si cambia, cinema vota il cinema

David: si cambia, cinema vota il cinema

Nasce premio dedicato a spettatore, apertura a Netflix

ROMA, 13 dicembre 2018, 10:31

Francesco Gallo

ANSACheck

CINEMA: DAVID DI DONATELLO - RIPRODUZIONE RISERVATA

CINEMA: DAVID DI DONATELLO - RIPRODUZIONE RISERVATA
CINEMA: DAVID DI DONATELLO - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ai David si cambia e il cinema vota davvero il cinema. E questo in vista della 64a edizione dei Premi David di Donatello, che si terrà il prossimo 27 marzo in diretta su Raiuno. È quello che ha annunciato stamani il presidente e direttore artistico, Piera Detassis, spiegando come abbia messo mano insieme al Consiglio Direttivo dell'Accademia del Cinema Italiano, a quella giuria troppo 'allargata' che aveva creato non poche polemiche negli anni scorsi. Una sorta di 'bonifica' e di ridefinizione con criteri più attenti alla professionalità dei votanti che passano da 2148 a 1559.

Tra le novità anche un nuovo premio dedicato a Il David de lo spettatore per il film uscito entro il 31 dicembre, che avrà totalizzato il maggiornumero di spettatori e presenzecalcolate entro la fine di febbraio e anche un'apertura alle piattaforme di downloading come Amazon e Netflix, almeno per quelle opere uscite nelle sale cinematografiche di almenocinque città, con una tenitura minima di7 giorni (cosa che potrebbe far rientrare anche Sulla mia pelle di Alessio Cremonini). A partire dal 2020 poi con il nuovo decreto, la tenitura minima potrebbe essere ridotta a tre giorni "in caso di film programmati da sale con carattere di evento, in giorni diversi dal venerdì, sabato, domenica e giorni festivi".

E questo nel segno di un David che spiega la Detassis intende "respirare allo stesso ritmo del cinema rappresentandolo con precisione e rigore anche negli eventuali sviluppi futuri e garantendo apertura al cambiamento". Intanto la giuria. Sarà composta da1559membri, di cui11saranno i membri del Consiglio Direttivo, 1165saranno poi i candidati e vincitori delle passate edizioni e383faranno parte della nuova giuria 'Cultura e Società' (a fronte dei983delle ex-componenti "Spettacolo, Cultura e Società"). Quest'ultima (che rappresenta il 20% contro l'80% di quella dei candidati e vincitori), la cui lista sarà pubblicata a giorni, comprende "quelle professionalità determinanti": si va dai direttori di festival e di cineteche a organizzatori culturali, da direttori di teatri gallerie e musei a firme del giornalismo e della critica, dagli agenti agli uffici stampa, dagli esercenti ai distributori. Cambiamenti anche per il David giovani che sarà scelto e votato da una giuria nazionale di3.000studenti degli ultimi due anni dellescuole secondarie di II grado.

Per la prima volta, i film in concorso verranno infatti visionati non solo nelle sale ma anche tramite una piattaforma David di Donatello dedicata alle scuole partecipanti. Dall'edizione 2019, una commissione formata da sette esperti, in carica per due anni, avrà poi il compito di preselezionare i15documentari da sottoporre al voto della giuria per poi arrivare alla cinquina. Infine Ficarra e Picone, che avevano polemizzato più volte con i criteri del premio tanto da non iscrivere più i loro film ai David, sono tornati sui loro passi. Dice con soddisfazione Piera Detassis:"Mi hanno chiamato dicendomi che sono fiduciosi nel cambiamento che abbiamo portato avanti".

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