VENEZIA, 30 AGO - Un professionista, Ermanno, talmente
condizionato dai preconcetti mediatici su Scampia da trasformare
una sua 'visita' in auto nel quartiere per un appuntamento di
lavoro, in un viaggio da incubo. Lo interpreta Salvatore
Esposito in Nessuno è innocente, l'intenso corto di Toni
D'Angelo (ora al lavoro sul sequel del poliziottesco cult Milano
Calibro 9) che apre la Settimana della Critica alla Mostra de
Cinema di Venezia
"Nessuno di noi è innocente - dicono All'ANSA Esposito e Toni
D'Angelo - questi preconcetti sono colpa nostra. Certi luoghi ci
vengono raccontati come giungle pericolose ma a Scampia ci sono,
eccome, tantissime persone perbene". Per Esposito, nato a
Mugnano di Napoli, paese limitrofo a Scampia, "il legame con
quella zona è viscerale, ci vivono persone che conosco da
sempre e ho fatto amicizia con molte altre, che ci hanno
ospitato durante le riprese di Gomorra". L'attore sta ora
girando la 4/a stagione, che debutterà su Sky a inizio 2019:
"Vedrete un nuovo lato di Genny, sarà un Genny 4.0".
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