E' na favola semplice e onesta 'Due
piccoli italiani', opera prima di Paolo Sassanelli in sala dal
14 giugno con Keyfilms. Il film, interpretato dallo stesso
Sassanelli, Francesco Colella, Rian Gerritsen e con la
partecipazione amichevole di Dagmar Lassander e Totò Onnis,
racconta il viaggio naif, dalla Puglia all'Islanda, di due
psicolabili appena fuggiti da una residenza sanitaria
assistenziale pugliese.
Sono Salvatore (Francesco Colella), lucido ma non troppo, e
Felice (Sassanelli), fragilissimo psicolabile, quasi un bambino,
con derive autistiche, ossessionato da una compulsiva voglia di
trovare la madre. Due veri amici che, per tutta una serie di
circostanze, si ritrovano in fuga nel mondo dei 'normali'.
Arrivano prima in Olanda, a Rotterdam, dove incontrano la
dinamica e bulimica Anke (Gerritsen), assistente di
un'imprenditrice erotica di nome Eva (Marit Nissen, nella vita
moglie di Sassanelli). E poi per i due è sempre fuga, ma questa
volta verso la cupa Islanda.
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