E alla fine si vide. Atteso dai
cultori del talento geniale controcorrente immaginifico surreale
di Terry Gilliam, inseguito dallo stesso autore dei mitici Monty
Python dell'inizio anni '70, 'The man who killed don Quixote' ha
avuto il suo battesimo. E' il film di chiusura di Cannes, in
bilico fino a qualche giorno fa, per l'ennesima pendenza
giudiziaria su quest'opera (una causa intentata dal produttore
Branco, ironicamente ringraziato nei titoli di testa), è stato
proiettato finalmente e domani lo stesso Gilliam, reduce da un
problema di cuore che ne ha messo in pericolo l'arrivo sulla
Croisette, lo accompagnerà.
Sono oltre 20 anni che Gilliam tenta di realizzarlo con
traversie indicibili, produttori ritirati, pellicola finita,
alcune scene realizzate (con Johnny Depp e Jean Rochefort), una
sfortuna dietro l'altra (persino un documentario Lost in La
Mancha le ha ricostruite). Ma aveva tanto da dire con questo
ambizioso film che alla fine l'ha portato a compimento: Don
Quixote è vivo, e Gilliam pure.
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