Atterra come da un pianeta proibito
a Cannes il nuovo film di Gaspar Noé, CLIMAX, che fino
all'ultimo era dato tra le sorprese della selezione ufficiale
cui lo ha strappato la Quinzaine des Réalisateurs con lo charme
del 50/o compleanno e l'aura protestataria che, nella ricorrenza
del Maggio '68, si porta dietro la sezione indipendente promossa
dai registi francesi.
Con attori sconosciuti e presi dalla strada, Gaspar Noé mette
in scena una situazione tra dance music e follia giovanile che
si pretende ambientata negli anni '90 da un fatto vero. Durante
le prove di uno spettacolo di danza il gruppo dei ragazzi
finisce, senza spiegazione apparente, sotto l'influsso di una
dose di Lsd. Chi l'ha portata? Come mai tutti i ragazzi la hanno
assunta? Il risultato è comunque devastante: dal divertimento si
passa all'eccesso e all'estasi, da lì alla follia
autodistruttiva il passo è breve.
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