Un Diego Abatantuono ecologista quello di oggi alla Casa del Cinema per presentare il documentario della BBC Earth Films che, dopo 'Earth - La nostra terra', propone il sequel: 'Earth - Un giorno straordinario', ovvero un viaggio dentro le meraviglie della natura che sarà in sala con Koch Media il 22, 23 e 24 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra.
È di Abatantuono infatti la voce scanzonata che accompagna il pubblico in questo viaggio nella natura, mentre la regia è di Richard Dale e Peter Webber ("La ragazza con l'orecchino di perla"). "Chi vede questo documentario - sottolinea l'attore - già il giorno dopo dovrebbe diventare ambientalista. Sono preoccupato: i politici non fanno nulla su questo tema, si vede che è un argomento che non porta voti, e anche i ragazzi, che dovrebbero essere più interessati all'argomento, stanno solo con il telefonino in mano e non scendono in piazza come si faceva una volta".
Per quanto riguarda Earth - Un giorno straordinario, il sequel è costato ben cinque anni di riprese per raccontare un solo giorno della Terra, dal sorgere del giorno fin dentro la notte. Si va dalle montagne più alte alle isole più remote, dalle giungle esotiche a quelle urbane. Protagonisti ovviamente gli animali. Si vede un cucciolo di zebra che cerca disperatamente di attraversare un fiume in piena assistito da una premurosa madre; un pinguino che sfida eroicamente la morte per sfamare la sua famiglia; un branco di capodogli a cui piace sonnecchiare in posizione verticale e un bradipo in cerca d'amore. E ancora, immagini di un inedito combattimento tra due giraffe maschio per l'accoppiamento e la vita bizzarra degli effimeri, insetti che hanno un solo giorno di vita in cui si accoppiano, depositano le uova e muoiono. Non mancano, quando arriva la notte, funghi e insetti luminosi. Incipit fulminante con la lunga fuga di giovani iguane marine che, appena nate, devono sfuggire a un esercito di feroci serpenti affamati.
Infine, Abatatantuono mostra il suo piccolo ventilatore acceso poggiato davanti a lui: "Ho sempre caldo - dice -. E questo anche per l'abitudine assurda che c'è ormai in Italia per cui si deve stare in canottiera in casa a dispetto dell'inquinamento. Ma purtroppo oggi funziona così".