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Winfrey, ragazze, scoprite vostra luce

Winfrey, ragazze, scoprite vostra luce

In sala 29 marzo blockbuster Disney Nelle pieghe del tempo

ROMA, 09 marzo 2018, 20:56

di Francesca Pierleoni

ANSACheck

CINEMA: WINFREY, 'RAGAZZE, SCOPRITE LA VOSTRA LUCE ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

CINEMA: WINFREY,  'RAGAZZE, SCOPRITE LA VOSTRA LUCE ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
CINEMA: WINFREY, 'RAGAZZE, SCOPRITE LA VOSTRA LUCE ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo Wonder Woman, il girl power torna protagonista in un blockbuster Disney, incarnato da una tredicenne arrabbiata e bullizzata che diventa 'guerriera della luce' in più dimensioni spazio temporali. Accade nello sci-fi/fantasy Nelle pieghe del tempo, di Ava DuVernay, in arrivo nelle sale Usa questo weekend e quelle italiane il 29 marzo. E' l'adattamento di un classico della letteratura Usa contemporanea per ragazzi (è fra le letture scolastiche delle loro scuole medie) pubblicato nel 1963 da Madeleine L'Engle (1918 - 2007) e base per una serie in otto libri. La protagonista Meg Murry (Storm Reid) ha ereditato il talento per la scienza dalla madre, astrofisica (Gugu Mbatha-Raw) e dal padre (Chris Pine), scomparso misteriosamente quattro anni prima proprio mentre studiava la possibilità di fare viaggi spazio temporali aprendo 'spazi' multidimensionali.

Un giorno, grazie all'incontro con tre figure un po' angeli, un po' fate, la 'pratica' Signora Cos'è (Reese Witherspoon), la Signora Chi (Mindy Kaling), amante delle citazioni illuminanti, da Shakespeare agli Outkast, e la più autorevole e saggia (nonché spesso gigantesca) Signora Quale (Oprah Winfrey), Meg, insieme al fratellino, altrettanto geniale, Charles Wallace (Deric McCabe) e all'amico Calvin (Levi Miller), parte per uno immaginifico e ipercolorato viaggio alla ricerca del genitore tra mondi sconosciuti, affascinanti, ma anche ricchi di trappole, ideate da 'Lui', il male assoluto. Quando l'autrice (che legava, come C.S Lewis i valori dei suoi personaggi anche a quelli cristiani) ha scritto il libro, ''erano gli anni della Guerra fredda, del movimento dei diritti civili, ma la lotta tra oscurità e luce è perenne e oggi l'oscurità si diffonde più velocemente che mai - ha spiegato Oprah Winfrey davanti a una platea di bambine nell'incontro con il cast trasmesso via streaming da New York -. Per dissolverla basta un po' della vostra luce, che si acquisisce lavorando su se stessi, chiedendosi, ogni giorno, chi sono e come posso migliorare. Colmatevi di luce, cioè bontà, generosità e preparazione''.

L'attrice e conduttrice, grande amica di Ava Duvernay (prima regista afroamericana a dirigere un film da 100 milioni di dollari), si è ispirata per il suo ruolo di 'donna più saggia dell'universo', ''alla mia figura guida - ha aggiunto Oprah Winfrey - la scrittrice e poetessa Maya Angelou, di cui ho letto il primo libro quando avevo la vostra età e a Glinda, una delle due streghe buone del Mago di Mago di Oz. Quello che dice il mio personaggio, cioè che nella vita bisogna trovare la giusta frequenza per capire chi sei, è anche la mia filosofia di vita. Ognuno di noi ha una frequenza personale e unica e quando la trovi puoi fare cose incredibili''. La regista, che nella scelta dei protagonisti, a partire da Meg, ha portato la multietnicità, ritrova nella sua storia personale uno dei temi principali del film, le scelte che si fanno nella vita: ''dopo aver fatto per anni l'addetta stampa nel cinema, a 33 anni sono diventata regista. Quello che fate adesso non deve essere quello che sarete sempre. Avete la possibilità di esplorare.

Abbracciate quello che siete ma accettate il fatto che potreste scoprire altro di voi''. Per Reese Witherspoon 'Nelle pieghe del tempo' è stata una lettura importante negli anni della crescita: ''l'ho letto a 12 anni e l'ho amato profondamente. Io ero un'appassionata di fantascienza e allora c'erano pochi romanzi del genere con protagoniste ragazze. Sono stata una fan di tutta la saga''.

Quando Ava Duvernay (già pluripremiata per opere impegnate come Selma e il documentario The 13th) le ha offerto il ruolo di una delle tre Signore nel film, ''non sapevo avrei potuto interpretare, fisicamente non assomigliavo alle descrizioni nel libro. Ma Ava ha avuto questa bellissima visione molto personale, ha reso la storia senza tempo, celestiale, intergalattica. Le tre guide con la loro sapienza sono depositarie dell'essenza del passato e del divertimento''.

   

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