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The Disaster Artist, dal fiasco al trionfo

Franco, rimasto fuori da Oscar, racconta Wiseau e suo film cult

"Il Quarto potere dei brutti film", "il film più brutto di sempre", o anche "il più bello tra i film peggiori": sono solo alcune definizioni dei critici per The Room, il dramma indipendente su un triangolo amoroso scritto, diretto, prodotto e interpretato 15 anni fa da Tommy Wiseau. Un lungometraggio tanto ridicolo da diventare un cult che scatena risate e applausi a scena aperta nelle proiezioni di mezzanotte di mezzo mondo con spettatori 'devoti' che agitano gli oggetti simbolo del film e recitano in coro le battute. Un fallimento di successo raccontato nella commedia 'The Disaster Artist', in sala dal 22 febbraio con Warner Bros, diretta e interpretata da James Franco, che regala la sua migliore regia finora e una camaleontica performance nei panni del teatrale, megalomane, leale, bambinesco e fragile Wiseau.

Una grande prova d'attore valsa a Franco un Golden Globe, ma che è stata ignorata dagli Oscar (il film è candidato solo come miglior adattamento) forse anche a causa delle accuse all'attore e regista di molestie sessuali e comportamenti inappropriati. Alla base della sceneggiatura c'è il libro (co-firmato da Tom Bissell) The Disaster Artist: My Life Inside the Room, the Greatest Bad Movie Ever Made, nel quale Greg Sestero (interpretato da Dave Franco, fratello minore di James), attore, collaboratore e coprotagonista di The Room, racconta l'amicizia con Wiseau e la storia del progetto. "Ci sono decine e decine di brutti film che vedi una volta e poi mai più, ma molta gente guarda e riguarda The Room - ha spiegato James Franco a Hollywood Reporter -. Penso sia anche per il cuore e la passione che ci senti dentro". E' sicuramente un appassionato Tommy Wiseau, bizzarro essere umano dall'età imprecisata e con copiose, quanto misteriose, risorse finanziarie. A fine degli anni '90 è un aspirante attore a San Francisco: parlata trascinata a volte incomprensibile, pur dicendo di essere di New Orleans, espressione tra il minaccioso e l'inebetito, lunghi capelli neri, in armonia con il suo perenne look total black. Proprio dopo una lezione di recitazione, un altro degli studenti, il timido Greg, 19enne dalla faccia d'angelo, colpito dallo stile plateal-pazzoide di Tommy, gli chiede di aiutarlo a provare una scena.

E' l'inizio di una grande amicizia, che porta i due, sulle orme di James Dean, a cercare fortuna come attori a Los Angeles. Mentre Greg si trova un'agente e una ragazza, Tommy arranca. Wiseau però non si arrende e finisce per scrivere e realizzare un suo film. Tra scene deliranti e personaggi senza senso viene fuori un disastro che gli costa sei milioni di dollari, con incassi all'inizio di soli 1800; ma il pubblico 'scopre' il film sotto una nuova luce e non mancano i fan famosi, da J.J Abrams, a Kristen Bell. Franco, con un cast che comprende Seth Rogen, Jacki Weaver, e tanti cameo d'eccezione, da Zac Efron a Sharon Stone, 'seziona' e riproduce con un'attenzione certosina la lavorazione e le scene salienti di The Room (con tanto di riprova) esaltandone la componente comica involontaria. Allo stesso tempo, dà profondità al film non scadendo nella parodia e tenendo in primo piano la complessità emotiva di Tommy (che appare anche in una scena bonus con Franco, dopo i titoli di coda), e il suo rapporto con Greg.

"Ho trattato Tommy con rispetto - ha detto Franco -, lo rappresento come un outsider con un sogno, è quello che siamo stati tutti noi al nostro arrivo ad Hollywood". Wiseau (salito sul palco ai Golden Globes con Franco, che però non l'ha fatto parlare) dice di essere del 1968, ma in realtà stando al recente documentario 'Room full of spoons' di Rick Harper sarebbe nato in Polonia nel 1955. Oggi continua a vivere il suo sogno da un canale su YouTube, producendo progetti e godendosi l'improvvisa notorietà globale.

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