Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rose McGowan, arresto per possesso droga

Rose McGowan, arresto per possesso droga

Accusatrice principale Weinstein. Ha pagato cauzione, scarcerata

LOS ANGELES, 15 novembre 2017, 11:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Rose McGOwan, l'attrice che per prima e in maniera più agguerrita aveva denunciato gli abusi del produttore Harvey Weinstein, si è costituita al dipartimento di polizia di Loundon County in Virginia in seguito a un mandato, per possesso di droga. L'attrice è stata poco dopo scarcerata con il pagamento di una cauzione di 5000 dollari. Il mandato di arresto era stato ottenuto dal dipartimento di polizia dell'autorità aeroportuale di Washington, a febbraio, dopo un volo effettuato dall'attrice e un controllo dei bagagli dal quale era emerso il ritrovamento di tracce di cocaina. La notizia divenne pubblica a ottobre, nei giorni cruciali del caso Weinstein e in quell'occasione la McGowan postò su Twitter: "Stanno tentando di farmi stare zitta?".
    L'attrice ha detto di essere stata violentata da Weinstein nel 1997, in un hotel di Park City durante il Sundance.
    Weinstein ha sempre negato che il rapporto non fosse consensuale, ma il Times ha divulgato la notizia di un accordo economico fra i due.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza