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Quella del clima resta Una scomoda verità

In sala il sequel del documentario ambientale di Al Gore

Undici anni fa un documentario dal titolo Una scomoda verità, diretto da Davis Guggenheim e patrocinato da Al Gore, approdava al cinema con le parole e la presenza dello stesso ex vicepresidente degli Stati Uniti, da sempre in prima linea per la salvaguardia dell'ambiente. Il film di Guggenheim incassò allora 50 milioni di dollari in tutto il mondo, cifra record per un'opera di questo tipo. Registrò poi oltre 7 milioni di spettatori e vinse due premi Oscar: per il miglior documentario e per la canzone I Need to Wake Up, composta da Melissa Etheridge.

Ma le condizioni del clima da allora, così come le politiche per il settore, sono anche peggiorate ed ecco arrivare Una scomoda verità 2 (An Inconvenient Sequel), un lavoro in cui Al Gore traccia il punto della situazione e che sarà in sala il 31 ottobre e il 1 novembre distribuito da 20th Century Fox. Nel documentario dei registi Bonni Cohen e Jon Shenk, già passato al Sundance e Cannes e presentato ieri sera al Maxxi di Roma, si parte dai tempi del film precedente, fino ad arrivare al Trattato di Parigi dell'anno scorso.

Di scena disastri naturali come lo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia, gli uragani nelle Filippine, visioni dall'alto delle zone più inquinate del pianeta e anche la documentazione di tutte le conversioni green in atto nel sistema industriale, con interviste a scienziati, climatologi e operatori e, infine, un'analisi di quello che è accaduto alla conferenza di Parigi sul clima Cop21. Non manca Donald Trump, presidente poco attento al clima che tra le prime azioni del suo mandato ha firmato l'ordine esecutivo di cancellare le iniziative adottate dal predecessore Obama per contrastare il cambiamento climatico come il Clean Power Plan, che prevede miliardi di dollari di investimenti per finanziare il passaggio da fonti di energia responsabili dell'emissione di gas serra a fonti di energia pulita, come quella fotovoltaica o quella eolica.

"Siamo in grado di fermare il cambiamento climatico - ha detto a Cannes Gore commentando gli esempi positivi di interi paesi convertiti all'eolico o al solare -. Una cosa che dimostra come si possano migliorare le cose, che esistono soluzioni alternative". L'ex vicepresidente ha sottolineato poi, sempre a Cannes, come "tante persone siano state sensibilizzate da Una scomoda verità. Alcune hanno cambiato vita radicalmente e persino fondato nuove società che incoraggiano scuole, fabbriche e in generale le città ad utilizzare l'energia rinnovabile". Secondo Gore, comunque, "lo slancio della società per invertire la rotta è inarrestabile. La domanda rimasta è: quanto velocemente faremo?".

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