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Muccino, giro in Italia la mia isola che non c'è

Il regista, dopo Hollywood, racconta una famiglia allargata

TAORMINA -  Gabriele Muccino torna a casa, proprio come Ulisse ad Itaca. E dopo dieci anni di produzioni hollywoodiane (come La ricerca della verità) gira un film proprio in un'isola (forse Ponza), dal titolo, guarda caso, 'L'isola che non c'è' . Nel cast previsti Pierfrancesco Favino, Stefania Sandrelli e Claudia Pandolfi (in forse). "Ho coltivato questo ritorno ad Itaca da molti anni - dice il regista oggi a Taormina alla 71/ma edizione dei Nastri d'argento dove riceverà stasera il Premio Hamilton Behind the camera - . È un film italiano corale che racconta sicuramente l'Italia di oggi - aggiunge. - E questo prendendo spunto da un nucleo familiare che si ritrova ad un certo punto su un'isola. Una famiglia allargata - sottolinea - , come tutte le periferie e le appendici delle grandi famiglie, che vivono tra genesi e nevrosi". In America, spiega poi Gabriele Muccino : "mi è mancato di trovare me stesso in un cinema ormai troppo preoccupato di scovare nuove formule e una nuova collocazione dopo l'esplosione delle serialità televisive che, con la loro qualità, hanno di fatto confuso e stordito Hollywood che oggi si sente sotto attacco, proprio come ai tempi del cinema muto con l'arrivo del sonoro. Le serie tv oggi - sottolinea - rubano senza dubbio tutto quel pubblico adulto che ama il cinema di qualità e che oggi vede questo prodotto tranquillamente a casa. Così gli Studios, sempre più insicuri nel gestire budget importanti, si gettano su film sempre più sicuri, meno rischiosi. E vai allora con reboot, remake e franchising. Diventa così sempre più difficile per un regista - aggiunge -, proprio come è capitato a me negli Usa, trovare le ragioni stesse per cui ha iniziato a fare questo lavoro. Tornare in Italia oggi forse mi può dare ancora questa occasione, quella di ritrovarmi". Questa onda lunga spiega ancora il regista de 'L'ultimo bacio': "ovviamente sta per arrivare anche in Italia e bisogna prepararsi a contenerla in qualche modo". Come può reagire l'Italia? "Certo per il nostro paese non sarà facile, noi non abbiamo una tradizione di film di genere. Come reagirà l'Italia è tutto da vedere". Muccino sarà anche ospite al Giffoni Film Festival il 22 luglio per la giornata conclusiva dell'edizione 2017, e qui ritirerà il Premio Truffaut e racconterà la sua carriera ventennale, maturata tra l'Italia e gli Stati Uniti, a giurati e ragazzi della Masterclass.

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