La Mostra di Venezia (30/8-9/9)
potrebbe riservare un'ottima edizione, dopo la delusione del
concorso di Cannes. Il direttore Alberto Barbera lo fa capire,
sottolineando però, all'ANSA, come "una buona o non buona
edizione dipenda sempre da cosa è pronto per i giorni del
festival".
Bocca cucita sui titoli: dovrebbero però essere pronti i
nuovi film di Alfonso Cuaron (Roma), Denis Villenueve (Blade
Runner 2049 sarebbe un colpaccio), Paul Thomas Anderson (Phantom
Thread con Daniel Day Lewis), George Clooney (Suburbicon),
Abdellatif Kechiche (Mektoub is Mektoub), Kathryn Bigelow
(Detroit), Darren Aronofsky (Mother con Jennifer Lawrence).
"C'è un notevole cambio generazionale degli autori e a
Venezia si vedrà in maniera ancora più chiara", dice Barbera.
Sarà un'edizione "coraggiosa, non ho celebrazioni da fare come a
Cannes per il 70/o e posso rischiare un po' di più". Tra l'altro
la Mostra quest'anno "fa da apripista sulla realtà virtuale",
istituendo "una sezione e un concorso con 18 opere".
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