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E' morto Toni Bertorelli, una carriera da Bellocchio a Sorrentino

In The Young Pope era il cardinale Caltanissetta

Sono almeno un centinaio le pellicole tra cinema e tv cui ha prestato il suo volto e il suo indimenticabile talento, ha recitato tra gli altri per Nanni Moretti, Marco Bellocchio e Paolo Sorrentino. E' morto Toni Bertorelli, aveva 69 anni. Era stato ricoverato al policlinico Gemelli di Roma all'inizio di maggio. Tra gli ultimi ruoli quello del cardinale Caltanissetta nella serie tv andata in onda su Sky Atlantic 'The Young Pope', del regista premio Oscar per La grande bellezza. Bertorelli era originario di Barge, nel cuneese, dove era nato il 18 marzo del 1948, ma viveva nella capitale. I funerali - rende noto la moglie Barbara - si svolgeranno lunedi' 29 maggio, alle ore 12, nella Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo a Roma.

L'attore piemontese ha lavorato con i maggiori registi e nei massimi teatri italiani. Alla fine degli anni '90 ha vinto il premio Ubu per la sua interpretazione nel 'Tartufo' di Molie're diretto da Armando Pugliese. Tra le sue regie teatrali, lavori di Molie're, Beckett, Yehoshua, Sheridan. L'esordio nel cinema nel 1982 con il film 'Stangata napoletana' di Vittorio Caprioli, ma la notorieta' arriva negli anni '90 con 'Morte di un matematico napoletano' e 'Pasolini, un delitto italiano', di Marco Tullio Giordana (1995) per il quale riceve il premio Sacher d'oro. Tanti i film che interpreta, da "Il partigiano Johnny" di Guido Chiesa (2000), "Luce dei miei occhi" di Giuseppe Piccioni (2001) a "La stanza del figlio" di Nanni Moretti (2001), "Romanzo criminale" di Michele Placido (2005), "Il Caimano" sempre di Moretti (2006). Nella sua carriera vanta anche l'apparizione in un kolossal internazionale come "La passione di Cristo" di Mel Gibson (2004). Attore molto amato da Marco Bellocchio, recita per lui in tre pellicole: "Il principe di Homburg" (1997), "L'ora di religione" (2002, miglior attore non protagonista al Flaiano Film Festival e nomination all'Italian National Syndicate of Film Journalists) e in "Sangue del mio sangue" (2014). Cristina Comencini lo dirige in Latin Lover (2014).

Molte le partecipazioni a fiction e serie tv, tra cui Renzo e Lucia di Francesca Archibugi, 'Sospetti', 'Quo vadis Baby', Rossella e L'onore e il rispetto - Parte terza, Il tredicesimo apostolo passando per Guerra e pace, Io ti assolvo, Pinocchio, fino a The Young Pope. Bertorelli ha inoltre scritto due romanzi: "L'effetto del jazz" (2013, sulla nascita del primo jazz club d'Italia, e "Voglio vivere senza di te", uscito in libreria a febbraio per Iacobelli Editore, una sorta di volume confessione in cui l'attore parlava dei suoi problemi di dipendenza durati per gran parte della sua esistenza, la "bestia diabolica che ti sta appollaiata sulla spalla e ti domina, ti ruba la personalita' e il carattere e ti trasforma in un automa depravato". "Tante sono le persone a cui ho recato del male e tanti sono i perdono che ho dovuto e ancora devo chiedere - scriveva - ma quando trovi amici che ti aiutano a capirlo e, senza giudicarti ne' condannarti, ti indicano la strada per arrivare a quella conciliazione con gli altri e con il mondo, allora significa che forse il peggio e' superato e che la salvezza sta arrivando, e' forse gia' arrivata".

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