Undici capi di Stato in
un'appartata località montana sulle Ande per un summit che potrà
decidere gli interessi economici e gli equilibri politici del
continente latino-americano. E' lo sfondo di LA CORDILLERA, il
nuovo film dell'argentino Santiago Mitre, che ha convinto a Un
Certain Regard.
Impossibile non pensare all'imminente G7 di Taormina, al film
di Roberto Andò, "Le confessioni", a tante riunioni politiche a
porte chiuse in cui si decidevano i destini del mondo. Il fatto
è che il presidente argentino (Ricardo Darin) ha i suoi bei
problemi personali da risolvere in pieno summit: uno scandalo
sta per travolgere sua figlia e poiché si tratta di corruzione è
in gioco anche la sua onorabilità. Ma come fare per tenere a
bada la fame di gossip della stampa, rassicurare i colleghi,
gestire gli interessi del paese e arrivare sano e salvo alla
fine dei lavori? Il presidente dovrà giocare ogni carta a sua
disposizione ed è evidente che la preoccupazione per la famiglia
e se stesso finisce per dominarlo.
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