'I am Heath Ledger'. Al festival
di Tribeca, a New York dal 19 al 30/4, arriva un documentario
sulla vita di Heath Ledger, l'attore di origini australiane
morto a soli 28 anni nel 2008 per un'overdose di farmaci. Il
docufilm è un racconto intimo della sua vita e della sua
carriera, un racconto incredibilmente veritiero perché si avvale
di immagini girate dallo stesso Ledger, arricchito inoltre da
interviste ai familiari o agli amici più stretti.
"Aveva tante piccole stelle splendenti attaccate al soffitto
- racconta il padre Kim - 'Ecco dove sarò', mi diceva Keith.
'Farò parte dell'industria cinematografica, sarò un attore'". Ma
Ledger, che ebbe l'Oscar dopo la sua morte come miglior attore
non protagonista per 'The Dark Knight', nonostante la sua
passione per il cinema rifiutò anche molti ruoli, come quello di
'Superman'. "Non era un ruolo in cui si sarebbe sentito a suo
agio - racconta l'amico d'infanzia Trevor DiCarlo - e non
pensava che avrebbe contribuito a far progredire la sua
carriera".
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