È per Gianni Minà quest'anno il
Nastro d'Argento DOC alla carriera. Lo annuncia il Direttivo
Nazionale dei Giornalisti Cinematografici, entusiasta della
nomination agli Oscar di Fuocoammare, premiato lo scorso anno
dal sindacato con il Nastro speciale a Rosi. Minà, oltre 50 anni
di militanza nel racconto della grande attualità internazionale,
riceverà il premio insieme ai vincitori di quest'edizione
venerdì 3 marzo alla Casa del Cinema di Roma dove saranno anche
assegnati altri riconoscimenti e menzioni speciali.
Il giornalista ha frequentato da vicino anche il cinema, ha
realizzato documentari clamorosi raccontando nei suoi incontri
ravvicinati personaggi come Che Guevara, Muhammad Alì, Diego
Maradona, ma anche Rigoberta Menchù, Silvia Baraldini, Marcos e
soprattutto Fidel Castro, protagonista solo pochi mesi fa della
sua ultima clamorosa intervista esclusiva, diventata un
autentico scoop dopo la sua scomparsa, il 25 novembre scorso,
nel documentario applaudito a settembre a Toronto, poi a Torino.
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