Tragedie come il terremoto,
"andrebbero raccontate attraverso il quotidiano delle persone,
mentre i media si concentrano sui personaggi, le storie
particolari. Così però perdiamo gran parte della realtà". Lo
pensa Ascanio Celestini, regista, attore e narratore di vite con
il cinema e il teatro. E' al Lido come presidente della giuria
del premio Bookciak Azione! assegnato nell'ambito delle Giornate
degli Autori, a creatori di bookciak movies, cioè brevi filmati
che esaltano gli aspetti emotivi e visionari dei libri.
Celestini è al lavoro su due spettacoli in francese, coprodotti
dal teatro Nazionale di Bruxelles, Festival di Liegi e teatro
Rond Point di Parigi. Uno è la trasposizione di Laika, con cui
ho esordito in Italia a novembre. E' la prima parte di una
trilogia, a cui apparterrà anche il nuovo testo, 'Spaesamento',
che per ora debutta solo in Francia. Della sua amata Roma e
della sindaca Raggi dice: "Spero faccia delle cose buone ma Roma
la cambiano le persone che ci vivono non i politici".
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